Notizia scioccante in arrivo da Mountain View: si avvicina la chiusura di Google Labs. Molto probabilmente la maggior parte delle persone non ha mai sentito parlare di questi “laboratori” ma si può dire che in ambito del progetto Google Labs, la società di Mountain View è andata ben oltre il suo motore di ricerca Google Search e si è spinta su Gmail, Docs e Maps.
Tutti coloro che hanno utilizzato questi strumenti sanno che si tratta davvero di ottimi software che sono sicuramente in grado di offrire qualcosa in più rispetto alla concorrenza (che tra l’altro se anche dovesse offrire qualcosa di migliore come qualità, questa si pagherebbe, al contrario di Google che è completamente gratuita).
La decisione di chiudere Google Labs probabilmente rappresenterà la fine di un’ era dove si è lavorato per inventare prodotti che oggi miliardi di persone non riescono a farne a meno (tutti gli utenti Gmail che utilizzano il client di posta elettronica per collegare il proprio Google Account allo smartphone Android e al social network Google Plus).
Ma Larry Page, CEO di Google è stato molto più obiettivo: Google non ha tempo e risorse economiche da investire in progetti poco concreti, visto che la concorrenza è notevole e bisogna arrivare prima di tutti. I progetti Google devono portare guadagni concreti e gli sviluppatori non possono sfruttare la tecnologia Google per progetti personali che sono di dubbia utilità per la società di Mountain View.
Google continuerà ad innovare, comunque, ma i progetti dovranno essere concreti e monetizzabili.
