Il fumo passivo, una delle peggiori problematiche sempreverdi per la salute di persone giovani ed adulte, potrebbe causare diversi danni all’udito.
Oltre ai problemi associati al danneggiamento di polmoni, cuore e cervello, anche l‘udito è entrato nel mirino di questo cecchino professionista. Una nuova ricerca ha confermato che il danno all’udito è un altro effetto collaterale delle sigarette. Lo studio scientifico è stato svolto presso la NYU School of Medicine (USA) dove gli scienziati hanno scoperto che gli adolescenti hanno un rischio maggiore di sviluppare problemi all’orecchio interno, principalmente all’apparato cocleare. In effetti, circa la metà dei bambini americani sono esposti al fumo passivo e molti di loro risentono di problematiche uditive.
I ricercatori americani hanno esaminato un campione di 1500 ragazzi tra i 12 ed i 19 anni, misurando il tasso di cotinina nel sangue (un metabolita attivo della nicotina), al fine di quantificare la loro esposizione al fumo passivo. In seguito sono stati eseguiti esami specifici per valutare l’udito dei soggetti esaminati. I risultati hanno mostrato che i pazienti maggiormente esposti al fumo passivo hanno punteggi peggiori nei test per l’udito, soprattutto per quanto riguarda la zona che riconosce il linguaggio. Questi disturbi sono uguali a quelli che si manifestano in persone anziane o nei bambini nati con sordità congenita.
Gli esperti hanno valutato varie ipotesi e sono arrivati a capire che il fumo passivo è fortemente dannoso per l’udito, soprattutto per l’apparato interno dell’orecchio. Questo è necessario per la buona distinzione delle parole e dei suoni. Gli adolescenti, quindi, risultano più danneggiati dal fumo passivo: una ragione in più per evitare di fumare.