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Categorie: Food News

Matcha macaron: chi può farne a meno?

Published by
Francesca V

Lo sapevate che il termine macaron deriva dall’italiano maccarone, ammaccare?

La soffice pasta di mandorle del macaron è così friabile che si ha paura di ammaccarlo. Delicato, nasconde al suo interno la vera ricchezza, la crema. La superficie liscia, che mostra alla fine degli arricciamenti, si scioglie in bocca.

Il macaron è un pasticcino a base di albume d’uovo, zucchero, polvere di mandorle (simile alla meringa) e diverse aggiunte a seconda del gusto che si vuole proporre. Riempito di crema, è squisito.

In Francia si trova in una gran varietà di sapori: da quello tradizionale, lampone e cioccolato, alle novità come il macaron al matcha.
Il sapore delicato e aromatico del matcha, si sposa perfettamente con la crema del macaron, che presenta un leggero retrogusto di limone. Il colore verde brillante riguarda la polvere magica di questo tè pregiatissimo. Assaggiare un macaron al matcha è come trovare un nuovo senso del gusto, un’esperienza da provare per chi ama il tè e i nuovi sapori.

Ciò potrebbe avvenire anche per le moltissime proprietà del matcha che stimolano il corpo e la mente combinate alla scelta felice di concedersi qualcosa di dolce. Eccone alcune:
Teanina: sembra sia responsabile di una più consistente emissione di onde alpha, ossia quelle onde emesse quando ci si trova in uno stato di vigile rilassamento.
Caffeina: l’assunzione, a differenza che nel caffè, viene mitigata dalla teanina, che diluisce l’assorbimento nel tempo: l’effetto generale è stimolante e rinvigorente, e non eccitante o innervosente.
Vitamina C, vitamina A, fibre.
Catechine (contenute in tutti i tè)

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Francesca V