Il giorno della possibile svolta è arrivato. Oggi, a Bruxelles si inconteranno i capi di stato e di governo dell’Unione Europea, per trovare una soluzione sul caso Grecia, al fine di definire un accordo possibile per affrontare il debito di Atene. Come già la stessa cancelliera tedesca Angela Merkel aveva palesato solo due giorni fa, le posizioni resterebbero distanti, tanto che la Merkel aveva parlato di incontro non “straordinario”, ma interlocutorio.
Ma qualcosa si sarebbe mosso nella tarda serata di ieri, dopo un incontro a tre tra Sarkozy, Merkel e il presidente della BCE, Jean-Cluade Trichet. Una cena avrebbe posto le premesse per un’intesa, partendo da soluzioni tra loro molto diverse. La Germania, come noto, da tempo spinge per un coinvolgimento delle banche nel processo di salvataggio della Grecia. Ipotesi respinta dalla Francia, che teme ripercussioni sui suoi istituti bancari, i più coinvolti dopo la Germania.
Ma anche la BCE non accetta questa impostazione, perchè sarebbe considerata un default, come già hanno avvertito le agenzie di rating, con il rischio che venga giù tutta l’Eurozona.
Che la situazione non sia facile lo ha lasciato intendere senza mezze misure il presidente della Commissione Europea, José-Manuel Barroso, che rompendo il suo tradizionale equilibrio nei toni, ieri ha avvertito, alla vigilia dell’Eurogruppo, che l’euro è in serio pericolo e ha esortato tutti al senso di responsabilità, affinchè si trovi una soluzione definitiva al più presto.
E in attesa che una qualche soluzione politica si trovi, le borse europee hanno aperto in rialzo, segno che i mercati si attendono un esito positivo dal vertice.