Ieri il magnate australiano Rupert Murdoch era insieme alla moglie Wendi e al figlio James alla Camera dei Comuni, a Londra, per rispondere alla raffica di domande da parte dei deputati inglesi che lo hanno incalzato con numerosi interrogativi sullo scandalo intercettazioni, di cui sono stati protagonisti i suoi media in Gran Bretagna. Ma ieri il tycoon temibile non era uno “shark”, lo “squalo”, come da anni viene appellato e conosciuto in tutto il mondo. Nulla di tutto questo. Sarà forse dovuto al fatto che la Camera in cui ha dovuto dare spiegazioni ai rappresentanti del popolo inglese si chiama “dei Comuni”, ma ieri egli era appunto un uomo comune. Gli austeri deputati non si sono risparmiati e gli hanno chiesto molte cose riguardo alle ragioni che hanno portato alla sua decisione di chiudere “News of The World”, ma anche dei rapporti tra lui e la politica.
E, in particolare, gli è stato chiesto il motivo per cui sia stato fatto entrare a Downing Street, residenza del premier, da un ingresso secondario anzichè da quello principale, da cui è consueto fare entrare gli ospiti del primo ministro. Murdoch ha chiesto a quale incontro si facesse riferimento, sostenendo poi di avere parlato con il premier David Cameron di politica e ammettendo che i media influenzano il consenso, quindi, anche la politica, ma negando di avere mai sostenuto qualcuno politicamente.
Durante la raffica di domande nei suoi confronti, il figlio James ha tentato più di una volta di intervenire per rispondere al posto del padre, ma gli è stato impedito di farlo. Come in un processo, come se il vecchio Murdoch fosse alla sbarra. E non è un caso che rispondendo a una delle domande sul suo impero mediatico, egli abbia affermato: “Questo è il giorno più umiliante della mia vita“.
E il “bello” doveva persino ancora arrivare. Durante l’audizione, un uomo si parte con un vassoio pieno di schiuma da barba in mano e tenta di raggiungere Rupert Murdoch, ma viene bloccato dalla moglie Wendi, che salva almeno la dignità del marito. Si capisce poi che si tratta di Jonnie Marbles, un attore comico inglese.
E’ finita a torte in faccia la brillante carriera dello squalo, che da ieri farà molta meno paura di prima.
