Il tono sembra essere diverso oggi a Piazza Affari, con l’indice FTSE Mib, che segna un rialzo dello 0,6% sulla seduta di ieri, quando siamo a metà mattinata. In recupero i titoli bancari, dopo il tonfo di ieri. Si spera che questo andamento sia lo sfondo per tutte le negoziazioni di oggi, dopo la giornata orribile dell’apertura di ieri in Europa, con borse tutte in calo e con Milano la peggiore, concludendo con un drammatico -3,26%.
Quello di oggi, tuttavia, difficilmente potrà essere considerato un cambiamento degli umori nella finanza, quanto più un rimbalzo tecnico, con titoli che sono diventati appetibili, dopo i cali delle sedute precedenti.
Almeno fino a giovedì, quando ci sarà l’ennesima riunione dell’Eurogruppo sulla Grecia, le borse saranno altalenanti e nulla preclude che lo siano anche nei giorni seguenti, perchè l’Europa sta dimostrando grandissima irresponsabilità, rinviando di settimana in settimana, di mese in mese il nodo su Atene, senza mai giungere a capo di nulla.
Per fortuna, tornano a respirare anche i nostri titoli di stato, in ripresa dopo il crollo di ieri. I rendimenti sui BTp decennali sono in lieve discesa, con un restringimento del differenziale con i Bund tedeschi, che adesso viaggia intorno ai 326 punti base.
Nessuna illusione. Anche se nelle prossime settimane i nostri bond dovessero procedere sulla strada della discesa dei rendimenti, ci vorrà molto tempo, prima di tornare su un differenziale sui 150 bp, come mediamente negli ultimi due anni. Una volta riposizionati i portafogli, infatti, gli investitori difficilmente riacquistano nell’immediato quanto hanno appena dismesso. Poniamoci, anzitutto, l’obiettivo di scendere sotto i 300 bp stabilmente.
