Un precario mette online i “segreti della casta”: boom di contatti

Centomila contatti in meno di due giorni: il precario “ripudiato” da palazzo Montecitorio dopo 15 anni di servizio ha fatto il boom di contatti. Ha promesso rivelazioni su tutti i privilegi della casta, che ha frequentato in oltre un decennio di precariato nelle stanze del potere, e il popolo del web gli è andato dietro.

Il suo nickname è Spidertruman e con i post pubblicati sulla sua pagina facebook e sul suo blog è riuscito a toccare un tasto molto caro ai cittadini (non solo quelli del web) soprattutto in un periodo in cui la politica chiede sacrifici per poi far scomparire notte tempo i tagli alla casta dalla manovra finanziaria. E allora al grido “Licenziato dopo 15 anni di precariato in quel palazzo, ho deciso di svelare pian piano tutti i segreti della casta“, il precario anonimo è riuscito ad attirare l’attenzione degli utenti del web che ora si stanno attrezzando per una manifestazione contro i privilegi della casta, anzi “tante proteste in tutte le città, in tutte le regioni, nello stesso giorno alla stessa ora: un intero paese che si ferma”.

E più la rabbia del web sale più arrivano le rivelazioni di Spidertruman: dalle tariffe telefoniche agevolate per i parlamentari alla marca di automobili che pratica sconti fino al 20% per gli onorevoli italiani. E poi i trucchi per avere un computer nuovo (basta fare una finta denuncia di furto) e quelli per far viaggiare gratis parenti e amici. Il segreto in questo caso è semplice: si prenota un viaggio (ovviamente gratis) nell’agenzia del Parlamento e in questo modo si acquisiscono punti per ricevere biglietti gratuiti su voli Alitalia; un trucco che in Germania ha costretto alle dimissioni diversi politici di primo piano ma che qui in Italia diventa normalità. Spidertruman non ha intenzione di salvaguardare nessuno e svela come è semplice riuscire ad ottenere un auto blu: basta una lettera (finta) di minacce e un comunicato stampa ben scritto e il gioco è fatto.

Sul web il “precario arrabbiato” acquista sempre più popolarità e sono centinaia quelli che rispondono al suo indovinello: i 9 barbieri di Montecitorio come mai parlano tutti lo stesso accento?  Come mai è lo stesso accento dell’allora Presidente della Camera che li assunse attraverso un bel concorso pubblico trasparente come i suoi capelli? Chi era costui? E mentre molti si affannano a provare a risolvere l’enigma, qualcuno pubblica un’altra domanda: e se fosse tutta una bufala? A voi la risposta, in attesa della prossima rivelazione di Spidertruman.

 

 

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