L’industria del tè americana lanciò sul mercato il primo tè pronto da bere nel 1992. Negli Stati Uniti, dove il tè freddo è molto più popolare di quello caldo, questa bevanda è stata particolarmente apprezzata e attualmente è diffusa in tutto il mondo attraverso grandi marchi, anche qui in Italia.
Cos’è un tè pronto da bere?
Dal 1992 diversi produttori hanno dato vita a diverse bevande a base di tè, gasate o meno, addizionate o meno con limone, pesca e lampone, zuccherate o meno, in bottiglia o in lattina. Alcune sanno di tè, altre (soprattutto le gasate) sanno di zucchero e limone e non hanno niente a che fare con la bevanda ricavata dalle magiche foglie. Tuttavia queste bevande si trovano nei supermercati e nei negozi di tutto il mondo e ottengono un ampio successo.
Il tè pronto da bere fa bene alla salute?
Si nutrono profonde perplessità nel definire il tè pronto da bere un vero tè con tutte le sue proprietà. Inoltre l’eventuale aggiunta di gas, così come dello zucchero industriale o l’aromatizzazione non naturale, inducono a considerare che procuri anche danni all’organismo introducendo nella dieta sostanze artificiali.
In Giappone, tuttavia, i produttori sono riusciti a migliorarne la qualità: qui i tè pronti da bere si trovano anche nei distributori automatici, per la strada o nei supermercati, caldi o freddi, verdi o neri, con o senza latte, aromatizzati alla frutta o naturali, zuccherati o amari, di Assam o Darjeeling. Si tratta di un prodotto più integro, considerando che il Giappone è un Paese produttore di tè e legato tradizionalmente a questa bevanda.