Vi ho parlato della necessità di educare i bambini ad un’alimentazione sana e bilanciata ma anche al gusto per la varietà e la buona cucina. Sarebbe buona norma iniziare fin da subito, dopo lo svezzamento, ad abituare i piccoli a mangiare frutta e verdura ma spesso riuscirci diventa un’impresa talmente ardua da assomigliare a quelle dei supereroi.
Diciamo innanzitutto che rimproveri, imposizioni e “minacce” di certo non aiutano e che anzi spesso hanno come risultato l’effetto contrario e un rifiuto totale da parte del bimbo; la mossa giusta sta nell’essere un po’ più indulgenti e soprattutto nel dare il buon esempio.
Esistono poi dei piccoli “trucchi” per invogliare le nostre piccole pesti a cibarsi di cose sane e salutari. Per quanto riguarda la frutta ad esempio si può optare per comprarla insieme a loro, facendogliela scegliere personalmente e poi presentarla in modo sempre originale e creativo: si può frullare e metterla nei bicchieri insieme a cannuccia e ombrellino, oppure creare spiedini invitanti e colorati. L’importante è ricordarsi anche che è inutile o quasi sperare di far mangiare frutta dopo i pasti perché i bimbi sono già sazi e non vedono l’ora di alzarsi da tavola, sarebbe molto meglio preferire il momento della merenda e un bel frullato al posto di merendine industriali o panini.
Stessa cosa vale per la verdura. Basterà semplicemente, per esempio, camuffare il sapore delle verdure, mischiandolo con altri alimenti o semplicemente evitare di lessarle, ma ad esempio gratinarle, frullarle o meglio ancora, trasformarle – ancora crude – in bastoncini colorati e lasciare che i bambini si servano direttamente con le mani come se fossero davanti ad un invitante piatto di patatine fritte. Le verdure inoltre sono sempre viste come una pietanza a cui è possibile rinunciare, visto che fanno sempre da contorno, ed è consigliabile quindi proporle anche come primo piatto.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=caesGKsT5ig[/youtube]
Riuscire a coinvolgerli nella preparazione è un altro bel rimedio perché li aiuta a familiarizzare e poi a gradire ancora di più le verdure. Uno studio poi – condotto dal Texas A&M University – ha dimostrato che giocare in giardino per qualche ora alla settimana, piantando, annaffiando e prendendosi cura delle piantine, rende i bambini più disponibili a mangiare le verdure da loro stessi coltivati.
Armiamoci quindi di pollice verde e tutti fuori in giardino! E, per chi non disponesse di uno spazio così ampio, basterà anche solo un grande vaso posto in terrazza per dare il via a questo bel gioco educativo.