Aceto: ottimo come condimento ma anche come detergente e sgrassante

Tra i condimenti che tutti noi siamo soliti tenere in cucina, di sicuro uno dei più usati è l’aceto e in particolar modo quello di vino. Ne bastano infatti poche gocce per far risaltare il sapore di svariate pietanze.

Si ottiene dalla fermentazione del vino ma in commercio esistono anche tante altre varietà di aceto come ad esempio quello di mele, di birra, di malto, di miele e il più conosciuto aceto balsamico.

Si conserva a temperatura ambiente e preferibilmente al buio, l’unico “inconveniente” in cui possiamo imbatterci è la presenza di residuo – chiamato “madre” – che però può essere semplicemente filtrato. In cucina, l’aceto di vino viene usato in svariati modi a seconda anche del suo colore. L’aceto di vino bianco, dal sapore più delicato, è maggiormente indicato per i piatti a base di pesce e di verdure e per le conserve; quello rosso invece, dal gusto più forte e deciso, viene utilizzato per la carne (in special modo per la selvaggina in quanto smorza il sapore “selvatico”). L’aceto viene inoltre usato a crudo per condire, ad esempio, una semplice insalata ma anche per sfumare mentre si cucina o per marinare carne, pesce e verdure.

Piccola curiosità, che di sicuro è nota alle casalinghe: l’aceto è indispensabile in casa, non solo per quanto riguarda l’alimentazione. Esso è infatti anche un ottimo sgrassante e detergente e può essere usato per togliere macchie di frutta dalle mani, macchie di ruggine dai vestiti, per pulire l’argento, per rimuovere il calcare, per pulire frigoriferi e per rendere brillanti i vetri.

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