Dopo le cupe e inquietanti atmosfere di “Shutter Island“, il ritorno al cinema di Martin Scorsese è segnato da un film per famiglie, tratto da un romanzo illustrato per ragazzi firmato da Brian Selznick e intitolato “La straordinara invenzione di Hugo Cabret“. Anche il film si sarebbe dovuto chiamare così, ma il regista ha infine optato per il più semplice e intuitivo “Hugo“. Dal thriller psicologico con protagonista Leonardo Di Caprio, Scorsese recupera l’ attore Premio Oscar Ben Kinglsey, ma il vero protagonista di questa nuova storia è il piccolo Asa Butterfield.
Hugo è un orfanello che vive alla stazione di Parigi negli anni ’30. Non ha casa, non ha famiglia, ma ha tanta forza di volontà e un mistero che lo spinge ad andare avanti: Un piccolo robot lasciatogli dal padre (Jude Law) che nasconde un segreto che solo una chiave a forma di cuore può svelare. Il piccolo Hugo inizierà così una magica avventura in cui faranno capolino un’ eccentrica ragazzina di nome Isabelle (Chloe Moretz) e il freddo e riservato proprietario di un negozio di giocattoli, interpretato da Kinglsey, e che altri non è che George Méliès, uno dei padri fondatori del cinema.
Non finisce qui perchè sulla sua strada Hugo si imbatterà anche nel pericoloso controllore della stazione (Sacha Baron Cohen), e nel pittore Rouleau, parte che segna il cameo di Johnny Depp nella pellicola.
“Hugo” verrà ricordato come il primo film in cui il maestro Scorsese utilizza la tecnologia 3D, e soprattutto come uno dei pochi casi in cui il filmmaker affronta un soggetto leggero e per famiglie. Realizzato, come spesso accade nell’ universo scorsesiano, con le scenografie dell’italianissimo Dante Ferretti, “Hugo” uscirà nelle sale americane il 23 novembre, mentre in Italia dovrebbe arrivare “sotto l’ albero” (il 16 dicembre).