Manovra finanziaria Tremonti: colpiti i soliti noti

70 miliardi di euro in tre anni, dal 2012 al 2014. E’ questo l’effetto stimato complessivamente dalla manovra di correzione dei conti pubblici varata dal Governo. E’ una manovra “lacrime e sangue”? Ebbene, al riguardo ci sono tutti i presupposti visto che a quanto pare a pagare il conto più salato saranno i “soliti noti”, ovverosia milioni di famiglie italiane con redditi medi e bassi. L’approvazione della manovra correttiva alla Camera arriva tra l’altro nel giorno in cui l’Istat comunica che ci sono in Italia ben otto milioni di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà.

Ma quanto vale la manovra di Tremonti pro-capite? Ebbene, secondo la Federconsumatori, che parla senza mezzi termini di “macelleria sociale”, solo a fine 2011 l’effetto della manovra sarà tale che complessivamente, includendo anche i rincari dei beni e dei servizi, la stangata media sarà pari a ben 1.500 euro a famiglia. Secondo l’Associazione le misure da prendere sarebbero state ben altre, a partire dall’abolizione delle Province, e passando per l’accorpamento dei piccoli Comuni, una lotta più serrata all’evasione fiscale, ma anche una pronta armonizzazione della tassazione sulle rendite finanziarie, senza dimenticare i tagli alla “casta”, per i quali si parla parla ma nel momento di arrivare al dunque scatta sempre il classico dietrofront.

Insomma, la Federconsumatori, congiuntamente con l’Adusbef, ritiene che la manovra non abbia messo al centro la famiglia e la crescita del Paese, al fine di dare una sferzata ad un’economia che oramai da un decennio cresce a ritmi troppo bassi.

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