Sono passati dieci anni da quando “Il diario di Bridget Jones” diretto da Sharon Maguire, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Helen Fielding, uscì nelle sale cinematografiche ottenendo un incasso di 282 milioni di dollari, ancora maggiore se si considerano le magre spese di produzione che si rivelarono necessarie.
Il successo ottenuto non poteva far altro che suggerire l’idea di un sequel: “Che pasticcio, Bridget Jones!“, diretto da Beeban Kidron, arrivò nel 2004, ottendendo un incasso di poco inferiore al primo capitolo, per la precisione 262 milioni di dollari. Dell’idea di un terzo episodio si parla ormai da anni, come della scelta dell’autrice Helen Fielding di una Bridjet Jones ancora divisa tra i due amori della sua vita ma in cerca di una gravidanza. Finalmente però, qualcosa sembra essersi mosso!
Secondo il DailyMail il regista Paul Feig, che con il successo di “Le amiche della sposa” (“Bridesmaids“) si è trovato alle prese con interessanti proposte, sarebbe “nel bel mezzo di trattative molto complesse” con Working Title e Focus per l’ottenimento della direzione artistica del terzo film.
Certo, il nodo è lontano dall’essere sciolto: basti pensare che ad oggi manca ancora un accordo ufficiale con i tre protagosti, Renee Zellweger, Colin Firth e Hugh Grant. Ma rimaniamo fiduciosi, e certamente l’attesa verrà premiata!
Per Feig invece il momento è propizio: tra i vari progetti che si vociferano, il regista dovrebbe dirigere una pellicola con Melissa McCarthy, già protagonista di “Le amiche della sposa”. Con ogni probabilità il film sarà comunque posteriore alla regia del terzo capitolo di Bridget Jones.