In un precedente articolo avevamo parlato del pinguino imperatore, soprannominato “Happy feet”, che, dal suo habitat naturale, il Polo Sud, era arrivato in Nuova Zelanda sulla spiaggia di Peka Peka, a oltre 3000 km di distanza. Il pinguino aveva avuto problemi di salute ed era stato operato; la sua convalescenza procede bene e poco alla volta si sta riprendendo.
Il pinguino si trova allo zoo di Wellington, dove rimarrà fino a quando non si sarà completamente rimesso.
I pinguini di solito per idratarsi mangiano la neve, che poi si scioglie, ma Happy feet, in mancanza di neve, ha ingerito sabbia e altri detriti che gli hanno provocato dei problemi. L’animale è stato sottoposto a ben quattro interventi per liberare lo stomaco dai corpi estranei.
Il pinguino è stato operato dal dottor John Wyeth, primario gastroenterologo dell’ospedale di Wellington, con la collaborazione di altre sei persone. I medici, con l’aiuto di una microtelecamera fatta passare attraverso la gola, hanno individuato la sabbia, i sassolini e gli altri detriti presenti nel corpo del pinguino e li hanno rimossi. Attraverso le radiografie si è potuto verificare che le operazioni sono perfettamente riuscite.
Ora Happy feet sta meglio e riesce a mangiare fino a 2 kg di salmone al giorno. Gli esperti sostengono che presto potrebbe tornare a casa.
Si è stabilito che la soluzione meno stressante per il pinguino è la liberazione in mare aperto; l’animale sarà portato nelle acque dell’Oceano Atlantico e liberato nella zona dove solitamente transitano i pinguini della sua specie.