L’Unione Europea starebbe abbandonando l’idea proposta dalla Francia, per il piano in favore dei titoli di stato ellenici e starebbe procedendo a mettere a punto un nuovo piano, che accetta una sorta di default greco. E’ quanto emerge dal quotidiano economico “Financial Times”, che indica nel coinvolgimento degli investitori privati il punto centrale del nuovo cambio di rotta della UE, con un sistema di buy back e di accettazione di minori tassi di interesse.
Il nuovo corso europeo sarebbe finalizzato ad assicurare alla Grecia una riduzione forte dei livelli di debito accumulati. Se ne dovrebbe parlare alla riunione di oggi a Bruxelles, nell’incontro che vi sarà tra il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, il presidente UE, Herman van Rompuy, il presidente della BCE, Jean-Claude Trichet, il presidente della Commissione UE, José Manuel Barroso e il commissario agli affari monetari, Olli Rehn. Ufficialmente, si tratta di un incontro di routine, che avviene regolarmente alla vigilia di ogni incontro dell’Eurogruppo, ma nei fatti sarà l’occasione di parlare delle mosse da adottare, per respingere gli attacchi speculativi, che il venerdì scorso si sono abbattuti anche contro un grande stato come l’Italia.
Si dovrebbe parlare, oltre al capitolo Grecia, anche del varo del nuovo Fondo salva-stati da 500 miliardi di euro, mirato ad attenuare le tensioni sui mercati finanziari, nei casi di difficoltà specifiche di uno o più stati dell’Eurozona. Sebbene non è oggetto di discussione il caso italiano, tuttavia, sarà esaminata anche la manovra finanziaria da 47 miliardi, appena varata dall’esecutivo, che ha come obiettivo il pareggio di bilancio nel 2014.