Ieri abbiamo parlato di Liquid Next 1.5.1 annunciando la disponibilità di questa custom rom. Ora è arrivato il momento di effettuare una mini recensione della stessa. Come di consueto installare una custom rom su Acer Liquid ha una difficoltà media, in quanto bisogna effettuare una serie di operazioni da recovery mode. Inoltre in questo caso, bisogna flashare due update.zip (l’archivio in cui è contenuta la custom rom).
Una volta flashata la custom rom, si procede al riavvio dello smartphone. In questo caso, il logo Android si avvia in pochi istanti e questa è già una buona indicazione. Il primo avvio è un po’ più lungo rispetto alle precedenti versioni, ma in pochi minuti si è completamente operativi.
Uno dei problemi maggiori riscontrati in precedenza era dovuto al mancato funzionamento della funzione di USB Tethering. Ora la funzione (testata su Linux Xubuntu 11.04) è perfettamente funzionante e soprattutto l’USB debug non causa interferenze alla connessione WI-FI. Un precedente bug riscontrato è la mancata funzionalità dei led nel display in alto. Essi non funzionano subito, ma basta modificare le impostazioni LED dall’ applicazione Liquid Next Parts. Un bug riscontrato è il led di carica batterie che sopra al 90% resta sempre acceso, anche se la batteria si sta ancora caricando.
Qualche problema con Google Maps: al primo avvio, la posizione è stata completamente sbagliata di chilometri, ma poi si è ripreso subito, calcolando con precisione la posizione giusta. Si segnala un ottima reattività ( in questo caso senza partizione di Swap, quindi con soli 256 MB di Ram).
In definitiva, la ROM è pronta per l’uso quotidiano: Android 2.3.4 funzionante perfettamente su un dispositivo fornito di 256 MB di RAM ed un processore da 768 MHz.