Non sono certo giorni facili per il ministro dell’Economia Giulio Tremonti; dai rapporti con gli alleati a quello con Berlusconi, passando per l’inchiesta che vede coinvolto Marco Milanese, uno dei suoi più stretti collaboratori: tutto sembra girare per il verso sbagliato e il super ministro appare sempre più solo. Ieri per lui è stata davvero una giornata caldissima: prima il video in cui dava del cretino al suo collega Brunetta poi Berlusconi che parlava di lui come l’unico incapace di fare gioco di squadra e come contorno le notizie che emergevano dalle indagini su Milanese, per il quale i pm hanno chiesto l’arresto. Proprio nelle carte con cui i pubblici ministeri di Napoli motivano la necessità di custodia cautelare per il deputato del Pdl è presente un passaggio che coinvolge il responsabile dell’Economia: i pm, infatti, sostengono che Milanese e Tremonti abbiano ancora uno stretto rapporto fiduciario come emergerebbe dal fatto che l’ex ufficiale della Guardia di Finanza paghi l’affitto di una casa utilizzata dal ministro. Sempre nelle carte presentate dai magistrati per chiedere l’arresto di Milanese si legge che “i rapporti finanziari con Tremonti sono assolutamente poco chiari”. Proprio la vicinanza con il ministro, nonostante le dimissioni di Milanese da consigliere, aggrava, secondo i pm, “le evidenziate esigenze cautelari legate al pericolo di inquinamento probatorio”.
Ma non è solo il versante giudiziario che mette il ministro dell’Economia al centro delle polemiche: dopo il video pubblicato da Repubblica in cui si vede Tremonti dare del cretino a Brunetta, il ministro della Pubblica Istruzione ha reagito. Brunetta ha definito in pubblico quella di Tremonti “una reazione scomposta e volgare” e ha spiegato che il ministro dell’economia è interessato solo all’opinione dei mercato e non a quella della gente; in Consiglio dei Ministri è tornato sull’argomento e ha voluto mettere in chiaro le cose, attaccando il collega: “Non ci sto a passare per cretino. La devi smettere di trattarci così, chi ti credi di essere?”.
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A completare il quadro del “tutti contro Tremonti” ci ha pensato Berlusconi che ha approfittato delle difficoltà del ministro per prendersi una rivincita su di lui dichiarando che è “l’unico incapace di fare gioco di squadra” rimarcando il fatto che “tratta tutti da cretini e pensa di essere l’unico genio”. Un genio che fino a poco tempo fa era quasi il fiore all’occhiello per il governo e che ora è rimasto solo e attaccato da tutte le parti.