Berlusconi annuncia ritiro e incorona Alfano e Letta

Avrebbe voglia di lasciare subito ma “non si può”: Silvio Berlusconi parla a tutto campo dalle pagine di ‘La Repubblica’ e annuncia, proprio in casa del “nemico”, che è pronto a farsi da parte. Il Presidente del Consiglio non ha più voglia, o forse non ha più la forza, di impegnarsi direttamente e allora indica il suo successore: “Nel 2013 sarà Angelino Alfano il candidato premier del centrodestra. Se potessi lascerei anche ora”. Eccola l’ufficialità della nomina del ministro della giustizia a suo erede alla guida della coalizione: Berlusconi non lascia dubbi e soprattutto anticipa tutti i giochi sotterranei che sarebbero potuti nascere per prendere il suo posto, rendendo pubblica quella che è una sua scelta. Una scelta che non è stata certo studiata con gli alleati ma che loro accetteranno senza problemi o almeno questa è la speranza di Berlusconi: “Perché non dovrebbero essere d’accordo? Ne ho parlato e non penso ci saranno problemi. Io farò la campagna elettorale e aiuterò Angelino: avrò il ruolo di padre nobile del Pdl e mi occuperò di costruire il Ppe in Italia”.

Sarà Alfano e non Tremonti quindi a prendere l’eredità del presidente del Consiglio alle prossime elezioni e per spiegare la scelta, Berlusconi si lancia in un vero e proprio attacco al suo ministro dell’Economia: “Tremonti non fa gioco di squadra. Pensa che tutti siano dei cretini e che lui sia l’unico genio. Lo sopporto perchè lo conosco da anni e so che è fatto così”. Nel futuro prossimo non vede la possibilità di un governo tecnico: “Non c’è nessuna possibilità che nasca. Anche la Lega dove vuole che vada? Tutti quelli che si staccano fanno una brutta fine: vedete Fini e il Fli, non esistono quasi più”.

Nel suo futuro Berlusconi non vede un posto al Quirinale, ruolo che invece sembra fatto su misura per  Gianni Letta: “Io non sono adatto – dichiara il premier-  vedo meglio Gianni Letta: è una grande persona e ha ottimi rapporti con tutti, anche con il centrosinistra”. E poco importa se l’immagine del sottosegretario è sporcata dall’inchiesta sulla P4: “È solo fango e finirà nel nulla. Su Letta posso mettere la mano sul fuoco: non esiste nessuna persona più limpida di lui”. Il presidente del Consiglio ribadisce la sua idea sulle indagini che lo vedono coinvolto o che toccano gli esponenti della sua maggioranza: “La loro è semplice invidia sociale. Si avvicinano le elezioni e cercano di meritarsi una candidatura”. L’ultima stoccata è per le notizie che emergono sulla struttura Delta: “Ma quale struttura Delta! – sbotta il premier – Se realmente esistesse sarebbe una struttura di coglioni visto che la Rai ci è sempre stata contro”.

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