L’acqua è il bene primario per il nostro organismo che è composto, per la maggior parte, proprio da questo liquido vitale a cui nessuno può rinunciare.
Esistono tuttavia tante opinioni diverse sul suo utilizzo in ambito culinario e su quale sia la migliore da ingerire.
C’è chi predilige quella del rubinetto, c’è chi invece inorridisce all’idea e acquista quella in bottiglia di plastica, mentre altri bevono rigorosamente soltanto acqua imbottigliata in vetro.
La verità qual è?
A quanto pare gli esperti del settore garantiscono che l’acqua migliore sia proprio quella che esce dal rubinetto di casa. Tramite un apposito apparecchio che è possibile installare sotto al lavandino della propria cucina, l’acqua viene depurata dalle sostanze che ne danno un sapore poco piacevole e viene disinfettata dai batteri. Il processo di depurazione dell’acqua viene detto osmosi.
La maggior parte delle persone invece predilige l’acqua in bottiglia, ma questa non è del tutto priva di sostanze dannose, soprattutto quella conservata nelle bottiglie di plastica. Tali contenitori infatti, durante il trasporto, non hanno sempre la stessa temperatura e possono trasmettere all’acqua delle sostanze anche cancerogene.
Come per le bevande più illustri l’acqua è disponibile in diverse qualità e sapori ed anche esse, come avviene con il vino e con la birra, vanno accostate ai diversi alimenti in base al gusto.
Quindi ad esempio un piatto più delicato, morbido e poco saporito va accompagnato da un’acqua anch’essa delicata e liscia. Al contrario invece ad un piatto con più sapore e di maggiore consistenza, l’accostamento con l’acqua effervescente è il migliore. Certo poi dipende anche dal proprio gusto personale!
Tutto questo fa già pensare alla possibilità che i migliori ristoranti possano ingaggiare dei veri e propri sommelier di acqua, per fare in modo che i propri clienti siano sempre soddisfatti anche nel degustare la bevanda più semplice, ma allo stesso tempo importante, al mondo.