La risposta di Mediaset ovviamente non si fa attendere: l’azienda farà causa a Sky Italia per la “illegittima e inefficace risoluzione unilaterale di un contratto in vigore fino al termine del 2012”. Mediaset ha poi fatto sapere che “La nuova azione legale si va ad aggiungere alle ingiunzioni chieste da Mediaset al Tribunale di Milano per irregolari pagamenti da parte di Sky. La volontà, o la necessità, di non onorare i corrispettivi pattuiti non può esprimersi in atti arbitrari e pretestuosi, che vanamente si cerca di giustificare, come fa Sky, invocando l’adempimento di presunti impegni contrattuali in realtà inesistenti”.
L’amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge si dice dispiaciuto per l’accaduto, ma manifesta alcune perplessità: “Stupisce che il gruppo Mediaset rinunci ad una platea televisiva di oltre 13 milioni di italiani che accedono ai programmi Sky, dopo aver già rifiutato di accogliere le nostre campagne pubblicitarie sulle proprie reti, rinunciando così ai relativi proventi”. Mockridge ha concluso: “Sono molto dispiaciuto che Mediaset non abbia onorato gli impegni contrattuali in merito alla programmazione di Mediaset Plus, privando così i nostri abbonati del meglio di programmi delle reti Mediaset. Il mancato rispetto degli impegni assunti in relazione alla programmazione di Mediaset Plus ha reso purtroppo necessaria la decisione di interromperne la distribuzione”.