L’occupazione straniera è in aumento: +276.000 unità. Migliore anche l’occupazione dell’industria in senso stretto, dopo anni di difficoltà, dove si registra un +1,5%, pari a 70.000 unità. Per quanto riguarda il settore terziario, anche in questo caso si registra un miglioramento: +0,9%, pari a 140.000 unità distribuiti fra i lavori dipendenti ed autonomi. Aumentano finalmente i lavoratori a tempo pieno(+0,2%, pari a 37.000 unità), ma aumentano anche i lavoratori a tempo parziale “involontario”(+2,3%, 78.000 unità). La riduzione dei lavoratori con contratto a tempo determinato è contenuta(-0,1%, pari a -19.000 unità), risulta in aumento l’occupazione con contratti a termine (+4,1%, pari a 84.000 unità).
Risulta in aumento la popolazione inattiva: il tasso di inattività sale al 37,8%, registrando un aumento di due decimi di punto rispetto al 2010. L’incremento riguarda sia coloro che cercano lavoro non attivamente (+79.000 unità), sia coloro che non cercano e non sono disponibili a lavorare (+61.000 unità). Nel primo trimestre del 2011, secondo i sondaggi, 204.000 occupati dichiarano di non aver lavorato nella settimana in cui è stata svolta l’intervista, oppure di aver svolto un numero limitato di ore, perchè si trovavano in Cassa integrazione guadagni.
Nella “zona euro” la disoccupazione di Maggio risulta invariata rispetto a quella di Aprile, il tasso resta ferma al 9,9%. La rilevazione è stata effettuata da Eurostat, che afferma che nello stesso periodo del 2010, il tasso di disoccupazione era superiore, cioè del 10,2%. Secondo le stime, 22,3 milioni di cittadini sono senza lavoro nell’Ue a 27, di cui 15,5 milioni nella zona euro.