Nuovo record della disoccupazione giovanile: 29,6%

L‘Istat ha comunicato dei dati che risultano essere sempre più preoccupanti: nel primo trimestre del 2011 la disoccupazione giovanile (15-24 anni) è salita al 29,6%, con una percentuale del 46,1% nel Sud per le donne. Dati così negativi non si registravano dall’inizio delle serie storiche omogenee, cioè dal 2004. La percentuale di disoccupati in Italia risulta in crescita, seppur minima, da Aprile a Maggio 2011: si è passati dall’8% di Aprile all’8,1% di Maggio. Il dato risulta comunque in calo considerando Maggio 2010, visto che allora il tasso di disoccupazione era all’8,6%. Resta il fatto che il numero di disoccupati torna a superare la soglia dei 2 milioni di italiani. Se si esclude il dato giovanile, la disoccupazione mostra un miglioramento fra il primo trimestre del 2010(9,1%) e il primo trimestre del 2011(8,6%). Il calo della disoccupazione riguarda soprattutto donne del centro-nord.

L’occupazione straniera è in aumento: +276.000 unità. Migliore anche l’occupazione dell’industria in senso stretto, dopo anni di difficoltà, dove si registra un +1,5%, pari a 70.000 unità. Per quanto riguarda il settore terziario, anche in questo caso si registra un miglioramento: +0,9%, pari a 140.000 unità distribuiti fra i lavori dipendenti ed autonomi. Aumentano finalmente i lavoratori a tempo pieno(+0,2%, pari a 37.000 unità), ma aumentano anche i lavoratori a tempo parziale “involontario”(+2,3%, 78.000 unità). La riduzione dei lavoratori con contratto a tempo determinato è contenuta(-0,1%, pari a -19.000 unità), risulta in aumento l’occupazione con contratti a termine (+4,1%, pari a 84.000 unità).

Risulta in aumento la popolazione inattiva: il tasso di inattività sale al 37,8%, registrando un aumento di due decimi di punto rispetto al 2010. L’incremento riguarda sia coloro che cercano lavoro non attivamente (+79.000 unità), sia coloro che non cercano e non sono disponibili a lavorare (+61.000 unità). Nel primo trimestre del 2011, secondo i sondaggi, 204.000 occupati dichiarano di non aver lavorato nella settimana in cui è stata svolta l’intervista, oppure di aver svolto un numero limitato di ore, perchè si trovavano in Cassa integrazione guadagni.

Nella “zona euro” la disoccupazione di Maggio risulta invariata rispetto a quella di Aprile, il tasso resta ferma al 9,9%. La rilevazione è stata effettuata da Eurostat, che afferma che nello stesso periodo del 2010, il tasso di disoccupazione era superiore, cioè del 10,2%. Secondo le stime, 22,3 milioni di cittadini sono senza lavoro nell’Ue a 27, di cui 15,5 milioni nella zona euro.

 

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