Nell’ottobre del 1989 una polmonite, creata da un tumore maligno alla gola, uccideva uno dei pilastri del cinema britannico, Graham Chapman, la cui grandezza e notorietà è inestricabilmente legata al gruppo dei Monty Python.
Il celebre gruppo inglese, fautore di una commedia innovativa, irriverente e finemente intellettuale, ha cavalcato il palcoscenico nel periodo compreso tra il 1969 e il 1983, anno del loro ultimo film “Monty Python – Il senso della vita“. Non mancarono collaborazioni successive tra i vari componenti; in effetti non vi fu mai uno scioglimento ufficiale, ma certamente la morte di Chapman contribuì nel segnare la fine del sodalizio.
Ebbene, a distanza di 22 anni, anche la morte sembra non esser del tutto riuscita nel suo tentativo di farlo tacere. Una fortunata scoperta ha permesso la conoscenza di un audiobook in cui Chapman in persona racconta la propria strampalata vita, da cui già nel 1980 aveva tratto un’autobiografia pubblicata con il titolo “A Liar’s Autobiography (Volume VI)“. L’idea è quella di creare un vero e proprio film, come omaggio all’attore scomparso prematuramente, e grazie all’imprescindibile aiuto dei suoi ex compagni di viaggio. Unendo il nastro, alle voci di Terry Gilliam, Michael Palin, Terry Jones e John Cleese, il tentativo sarà quello di creare un film d’animazione a cui lavoreranno ben 15 case d’animazione diverse che si occuperanno, ciascuna, di brevi segmenti della storia raccontata sotto forma di capitoli dai 3 ai 12 minuti di durata.
Il film partirà da una conversazione tra Cleese e Chapman durante una scampagnata in bicicletta. Palin e gli altri s’intrometteranno prestando la voce ad altri personaggi.
L’unico, almeno per il momento, ad aver rifiutato è Eric Idle, ma difficilmente riuscirà a non cedere alle pressioni della produzione, decisa a coinvolgerlo ad ogni costo!
Alla regia, vedremo Bill Jones, figlio di Gilliam, Ben Timlett e Jeff Simpson.
L’uscita è prevista per il prossimo anno nelle sale inglesi.