Potrebbe esserci una svolta clamorosa nelle indagini contro l’ex direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, arrestato un paio di mesi fa con l’accusa di avere stuprato una cameriera di 32 anni, nella suite dell’albergo in cui questa lavora e dove alloggiava l’uomo da un paio di giorni. Secondo le ricostruzioni dell’accusa, pare che l’uomo abbia sorpreso in camera la donna, intenta a fare le pulizie, uscendo seminudo dal bagno, costringendola a un rapporto sessuale con lui. Qualche ora dopo il presunto accaduto, Strauss-Kahn è stato arrestato all’aeroporto di New York, mentre avrebbe dovuto fare rientro in Francia, il suo Paese d’origine, ma per qualcuno si sarebber trattato di fuga. Ora il “New York Times” rivela che gli investigatori, che indagano sul fatto e che hanno contestato al francese diversi capi d’accusa, mostrerebbero scetticismo sulle dichiarazioni della donna, un’immigrata della Guinea, pare con problemi di HIV. Secondo un’intercettazione subito dopo il presunto abuso subito, la donna avrebbe parlato con un uomo, che l’avrebbe spronata ad accusare DSK, al fine di ottenere benefici da una tale accusa, come la possibilità di permanenza negli USA. Altri fatti su cui si vuole vedere chiaro sarebbero poi alcuni giri strani intorno alla giovane cameriera, la quale avrebbe frequentazioni con gruppi di persone della criminalità organizzata. Ma il tutto sarebbe in fase di verifica.
Ad ogni modo, Strauss-Kahn potrebbe ottenere la libertà su cauzione, dopo che gli indizi di colpevolezza in suo conto starebbero drasticamente scemando e se le prove che sembravano schiaccianti non si rivelassero più tali, qualcuno profetizza un suo possibile ritorno in scena a Parigi nella vita politica.
Una situazione che potrebbe portare molto discredito al presidente Nicolas Sarkozy, dato che DSK veniva considerato il suo più diretto e temibile sfidante alle prossime presidenziali, ultra-favorito in tutti i sondaggi. Il sospetto, neanche molto celato, è stato sin da subito di un complotto ai danni del socialista alla guida dell’Fmi al fine di azzoppare le sue probabilità di candidatura per la corsa all’Eliseo.
Forse, nonostante tutto, sarebbe difficile per Strauss-Kahn tornare a candidarsi per le presidenziali, ma la sua sola presenza, in favore di qualche candidato socialista contro Sarkozy potrebbe rivitalizzare ancora di più la gauche e far crollare al lumicino le possibilità di Sarkozy di essere rieletto.