Visto che l’ “attacco” non è andato a buon fine, Samsung si è rivolta all’ITC per bloccare l’importazione negli USA dei dispositivi iPhone, iPad e probabilmente anche iPod. Si tratta dell’ennesimo colpo di scena in una vicenda che si protrae da diverse settimane.
La faccenda è piena di denunce e contro denunce: Apple ha denunciato Samsung in Sud Corea e negli Stati Uniti. La casa coreana ha denunciato la società di Mr. Jobs a Seoul, Tokyo, San Francisco e Mannheim (Germania). A quanto pare, nessuna delle due società ha intenzione di cedere e quindi lo scontro andrà avanti per diversi mesi ancora, in attesa del verdetto della commissione per il commercio.
Considerata la posta in palio, sia Samsung che Apple avrebbero interesse a sospendere il prima possibile la collaborazione in atto fra le due società: la casa sud coreana non può rinunciare alla produzione del Samsung Galaxy e dei suoi “eredi”, visto che è anche grazie a questo dispositivo che Samsung sta per diventare il primo Produttore di smartphone al mondo; Apple, invece, separandosi da Samsung non dovrebbe più condividere brevetti con la casa che sta diventando una diretta concorrente. Ma il divorzio fra le due società comporta anche un rischio notevole per entrambe.