In effetti, l’unica differenza tra le due sigle è che nel caso di Amazon si tratta di un’ unica parola, mentre la sigla di Apple è formata da due parole. Nonostante ciò, Apple non sembra in condizione di vincere la causa. Infatti, il termine App Store è troppo generico ed indica semplicemente un negozio di applicazioni come tanti. Anche Microsoft ha commentato il caso, ricevendo l’accusa della società di Cupertino riguardo al nome “Windows”.
Comunque, in questo caso, sembra che l’unica confusione, la stia facendo proprio Apple e non gli utenti, come la società vorrebbe dimostrare. A questo riguardo si sarebbe espresso ufficiosamente il giudice Phyllis Hamilton, che è incaricato di dare un responso su questa vicenda.
Il giudice avrebbe lasciato intendere di voler respingere la causa di Apple, per un semplice motivo: a quanto pare Apple non è riuscita a dimostrare un livello di confusione negli utenti tanto da spingere il giudice a ritirare il marchio Amazon Appstore. Quindi, anche se manca l’ufficialità, Apple potrebbe perdere questa causa e quindi potrà concentrare tutte le proprie energie sulla causa contro Samsung. In questo periodo Apple passa più tempo nei tribunali che nei laboratori di sviluppo!