Navigatori su smartphone: TomTom perde colpi

Il mondo degli smartphone è in un continuo fermento e probabilmente in un prossimo futuro, questi dispositivi tecnologici arriveranno forse anche a sostituire completamente i PC (ipotesi avanzata qualche giorno fa da Motorola). Certo, nel 2011 questa è un’ ipotesi ancora irrealizzabile, ma l’ ipotesi potrebbe diventare più realistica grazie a ChromeOS che dovrà convincere gli utenti ad abbandonare chiavette USB, HDD ecc.

Comunque, gli effetti del dominio degli smartphone si stanno facendo sentire in alcuni campi completamente diversi: i navigatori satellitari. Se è vero che lo smartphone non ha sostituito il PC, è altrettanto vero che questi dispositivi stanno sostituendo i navigatori satellitari a cui siamo abituati finora.

Una delle società che ci sta rimettendo maggiormente in quest’ottica è TomTom, che ha dovuto tagliare per la seconda volta le proprie stime sulle vendite. Il motivo è da indicarsi nel costante aumento dei navigatori satellitari su smartphone di cui alcuni sono gratuiti (Ovi Maps per Nokia; Google Maps Navigator per Android) e altri sono a pagamento. Probabilmente TomTom sta pagando anche il ritardo nello “sbarco” su Android Market.

Quali che siano i reali motivi di questo calo, i profitti della società olandese, sono in calo anche se di poco: i profitti sono passati da 1,275 a 1,225 miliardi di euro. Non si tratterebbe di un problema grave, se non fosse che il mercato ha reagito piuttosto male a questa notizia, segnando un atteso calo nelle vendite del 30% in America e del 10% in Europa. In un solo giorno, è crollato il titolo nella Borsa olandese con la cancellazione oltre un quarto del valore delle azioni della società.

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