Jean-Pierre Jeunet si dà alla letteratura con “T.S. Spivet” e “Red Leaves”

Dopo tante notizie riguardanti il cinema Made In Usa finalmente qualche novità anche per quanto riguarda un universo cinematografico più vicino a noi, come quello francese. O per lo meno di un suo esponente. Stiamo parlando dei prossimi piani di Jean-Pierre Jeunet, acclamato filmmaker d’ Oltralpe che ha trovato la consacrazione nel  2001 grazie allo splendido film dal titolo “Il favoloso mondo di Amélie“. Per i mesi a venire pare proprio che Jeunet sarà impegnato negli adattamenti letterari.

Sono due infatti i libri che attualmente sembrano essere molto a cuore al regista della Loira. Il primo è “The Selected Works Of T.S. Spivet” di Reif Larsen. Pubblicato nel 2009 si tratta del racconto del dodicenne T.S. Spivet, genio cartografo che viene chiamato dallo Smithsonian Museum come vincitore del prestigioso Baird Award. Da quel momento inizierà il suo viaggio abbandonando la casa familiare a Divide, in Montana, e incamminandosi verso una lungo viaggio, ovviamente pieno di disegni, che lo porterà fino a Washington. Ad aiutare Jeunet nella lavorazione ci sarà Guillaume Laurent, con cui ha precedentemente lavorato proprio per la favola cinematografica con Audrey Tatou di cui dicevamo poc’anzi. Si tratterà inoltre della seconda esperienza statunitense del regista, che già nel 1997 venne chiamato negli States per dirigere “Alien: La Clonazione“.

Secondo romanzo è invece “Red Leaves” dello scrittore Thomas H. Cook. Di questo testo Jeunet attualmente ha solo acquisito i diritti per lo schermo, e non è ancora ben chiaro se anche questa sarà una produzione americana. Si tratta comunque di una storia più matura e più dark rispetto al solito genere del regista. “Red Leaves” narrà infatti la storia di un Eric Moore, un uomo come tanti con una bella casa in una bella cittadina e padre del teenager Keith. Quest’ ultimo viene accusato di aver rapito la piccola Amy, la bambina di appena otto anni di cui era il babysitter. Da quel momento per Eric inizierà un vortice di tensione e di paranoia, essendo consapevole che forse suo figlio non è del tutto estraneo all’ accaduto.

Due storie totalmente diverse aspettano quindi il regista francese, che dopo “L’ Esplosivo Piano di Bazil” è pronto ad immergersi in una nuova avventura cinematografica.

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