Eppure poco prima della pubblicazione dell’ordine del giorno, i presidenti delle Province di Napoli, Avellino e Salerno, Cesaro, Sibilia e Cirielli (tutti e tre del Pdl) avevano diffuso una nota in cui sollecitavano il Governo “ad attivarsi ed assumere misure immediate e concrete in merito alla emergenza ambientale in Campania, attraverso l’inserimento nell’ordine del giorno del Consiglio dei ministri del decreto che contenga tra l’altro misure che consentano di trasportare rifiuti fuori regione”. Nella nota i tre esponenti del partito del Presidente del Consiglio invitano il segretario del Pdl, Angelino Alfano, a “farsi promotore delle nostre istanze presso il governo” a cui chiedono “senso di responsabilità nei confronti dei cittadini”. L’ipotesi che l’esecutivo provveda ad emanare il decreto non è ancora del tutto svanita, almeno sentendo le parole del ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, che a chi gli chiede se è esclusa la possibilità che il Consiglio dei Ministri possa emanare il provvedimento risponde “vediamo, stiamo lavorando”.
Prima della pubblicazione dell’ordine del giorno del Cdm, sull’ipotesi decreto aveva parlato il sindaco di Napoli De Magistris secondo cui “se il decreto arriva e’ un fatto positivo, ma se non arriva il problema lo superiamo lo stesso; Napoli sta tornando a essere pulita, indipendentemente dalla Lega e da Berlusconi“. Il primo cittadino partenopeo ha anche ribadito che la saturazione della discarica di Chiaiano non è un problema perchè nuove discariche saranno trovate, anche se “le diremo al momento opportuno”, altrimenti qualcuno si può mettere di traverso.