Nonostante l’ottimismo che Potocnik dice di avere visto, il “grande impegno profuso dal nuovo sindaco nella ricerca di una soluzione al problema”, l’Unione Europea non potrà evitare di infliggere una sanzione all’Italia se la situazione non migliorerà nei tempi prestabiliti. La nota si conclude con l’augurio che tutte le istituzioni italiane lavorino in sintonia per fare in modo che “i soldi dei contribuenti italiani possano essere utilizzati per migliorare la situazione piuttosto che per pagare sanzioni”.
Intanto le proteste dei napoletani si spostano a Roma dove un centinaio di manifestanti si sono raggruppati in piazza Montecitorio portando con sè sacchetti della spazzatura per protestare contro il governo. Qualche attimo di tensione c’è stato quando la polizia ha impedito che un piccolo gruppetto di manifestanti si spostasse davanti Palazzo Chigi. I manifestanti hanno provato a forzare il blocco degli agenti e ne è nata una colluttazione subito rientrata. Il bersaglio preferito della protesta è la Lega, con striscioni e cori indirizzati agli esponenti del Carroccio: da “Bossi, Maroni, Calderoli, Borghezio, gente di bassa lega” a “la camorra Lega bene con gli affari del nord”. I manifestanti chiedono “un piano alternativo” che consenta di uscire dall’emergenza”; “un piano – spiega una manifestante – che punti sulla raccolta differenziata e sugli impianti di trattamento meccanico-manuale che oltre ad essere utili servono a creare occupazione sul territorio”.