Il miele ha origini molto antiche in quanto, prima che lo zucchero venisse scoperto, era l’unico metodo usato da Egizi, Romani e Greci e altri popoli per dolcificare non solo alimenti ma anche le bevande alcoliche.
Di varietà di miele in commercio ne esistono davvero tantissime, alcune più ricercate di altre, e tutte prendono il nome dalle origini del fiore e dalle terre di produzione: avremo quindi il miele di acacia, di castagno, di eucalipto ma anche il miele del Trentino o il miele marasca del Carso.
Il primo fine settimana di luglio sarà una ghiotta e dolcissima occasione per tutti gli amanti di questo prodotto naturale ma non solo per loro. Anche e soprattutto gli addetti ai lavori – quindi tecnici del settore e produttori – ne trarranno ottimi spunti di approfondimento, in quanto saranno allestite anche esposizioni di attrezzature e macchinari necessari all’apicoltura, si terranno convegni tecnico-scientifici. Ci sarà inoltre la possibilità di visitare i locali atti alla smielatura e la mieloteca e di fare stage dedicati al miele e a tutto ciò che ruota intorno ad esso.
Scopo principale di questa fiera così golosa è quello di promuovere la produzione del miele italiano e di farne conoscere l’ottima qualità e a tal fine verrà anche assegnato un premio qualità per la produzione di miele.
Il programma, anche se per soli due giorni, è molto intenso: non mancheranno naturalmente i momenti per la degustazione e poi spettacoli musicali e di cabaret con ospiti famosi, giochi ed intrattenimenti per bambini, gruppi folkloristici ed un singolare pomeriggio all’insegna del western previsto per sabato 2 luglio.