I dati ufficiali vogliono che l’Apollo 17, del 17 dicembre 1972, sia l’ultima missione sulla luna. Secondo la teoria del complotto, invece, precisamente un anno dopo, nel dicembre 1973, due astronauti americani sarebbero stati inviati in missione segreta sulla luna dal Dipartimento della Difesa. Ora, la Nasa continua a negare l’esistenza dell’Apollo 18 (dichiaratamente annullato per ragioni politiche ed economiche) e, di conseguenza, l’autenticità del presunto ultimo video catturato dai due astronauti. Ma perché? Forse è stato scoperto qualcosa? Secondo alcuni la missione rimase segreta, e ancora lo è, a causa di quello che fu trovato sulla superficie lunare, qualcosa da nascondere all’opinione pubblica, per sempre.
Questo angosciante intrico, che costituisce un’angosciosa pagina della storia destinata a rimanere dubbia, è divenuto anche il tema della pellicola prodotta da Timur Bekmambetov e diretta da Gonzalo Lòpez-Gallego in un inquietante fanta-horror che verrà proiettato in Usa il 2 settembre prossimo.
Ebbene, di “Apollo 18“, tra l’altro montato a tempi record in modo tale da permetterne un’uscita anticipata rispetto a “Area 51” di Oren Peli (altra pellicola incentrata su un presunto “segreto stellare” della NASA) è ora disponibile un nuovo, affascinate, trailer:
Nel film Timur Bekmambetov ci mostra i nastri registrati dai due astronauti durante l’ultima reale missione umana sulla luna. Nei video tenuti nascosti sarebbero evidenti le tracce della vita aliena sul nostro satellite..
Diviso tra Storia e Leggenda l’horror fantascientifico diretto da Gonzalo Lòpez-Gallego ricalca il modus operandi del “cinema verità” dando vita ad un finto documentario spaziale, ritmato da immagini traballanti girate con la telecamera a mano e condito da un inquietante senso di paura e mistero.
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