Già perché per il ministro della pubblica amministrazione non sarà certo un decreto del governo a risolvere la questione, né potrà molto il sindaco De Magistrsis; no, le forze da abbattere sono troppo forti per i mezzi a disposizione degli esponenti della politica nazionale e locale. Le istituzioni potranno anche lavorare tutte insieme, remando nella stessa direzione ma poco potranno fare per sconfiggere il vero male che è all’origine della questione rifiuti. La camorra? No, per il signor ministro la criminalità organizzata non c’entra nulla. Il male che affligge Napoli è ancora più pericoloso: la mancanza di senso civico dei napoletani. Già proprio così, la colpa è dei cittadini che secondo Brunetta non hanno tra le proprie virtù il senso civico. Nello spazio che ogni domenica radio Rtl riserva al ministro, il responsabile del dicastero della pubblica amministrazione spiega così la continua emergenza che attanaglia Napoli: “Dico a De Magistris, per la mia lealtà istituzionale: caro sindaco il governo è dalla tua parte e farà tutto il possibile per risolvere il problema che però viene da lontano e attiene a un non sufficiente e non adeguato senso civico di questa straordinaria città“. Come fare allora? Beh per il ministro ci sono poche soluzioni perchè “se non c’è un grande respiro civico in quella città nessun decreto ministeriale potrà risolvere nulla”.
Le parole di Brunetta faranno contenti tutti i leghisti che da giorni vanno ripetendo che non approveranno il decreto che potrebbe liberare le strade della città dai sacchetti e laverà la coscienza di chi da anni fa affari speculando sulla questione rifiuti. La colpa dell’emergenza non è mica loro! La colpa è di chi vive il dramma in prima persona, di chi mette ogni giorno a rischio la sua salute per continuare a vivere nella città; la colpa è dei napoletani cui madre natura evidentemente ha donato magari un bel panorama, ma non certo il senso civico: parola di ministro.