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I gemelli Winklevoss alla corte di Boston

Published by
Alessio Fasano

Il social network Facebook è stato presentato in un film nel 2010 ed ha vinto anche 3 oscar. In questo film, vengono presentati alcuni personaggi, che attualmente stanno rivendicando la paternità del social network. Zuckerberg sta affrontando la cosa con il consueto motto che si evince anche dal film: “You don’t get to 500 million friends without making a few enemies“, cioè “non puoi avere 500 milioni di amici senza farti qualche nemico”. La vicenda è piuttosto intricata, ma si può riassumere in poche parole: qualche anno fa, i gemelli Winklevoss, Marc Zuckerberg e Divya Narendra erano studenti universitari che hanno collaborato allo sviluppo di un software: HarvardConnection poi diventato ConnectU.

Questo software nasceva come social network per gli studenti universitari. Marc Zuckerberg ha avuto il ruolo di assistente nei confronti dei gemelli Winklevoss e Divya Narendra, per quanto riguarda la compilazione del codice. Insomma, Zuckerberg non avrebbe inventato Facebook, visto che per la realizzazione di questo social network avrebbe usato il codice di ConnectU.

La battaglia legale è iniziata molto tempo fa, ma finora Zuckerberg ha sempre avuto ragione, anche se ai gemelli Winklevoss sono stati offerti ben 65 milioni di dollari. Pochi, se teniamo presente che attualmente Facebook, secondo una recente valutazione vale circa 50 miliardi di dollari.

Sembrava però che la contesa fosse finita, visto che le parti in causa non volevano appellarsi alla Corte Suprema. Invece, i fratelli Winklevoss si appelleranno alla Corte di Boston, dove sicuramente otterranno qualcosa in più: quei 65 milioni sarebbero diventati già 150 milioni. Vedremo chi la spunterà definitivamente.

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Alessio Fasano