Parole che fanno seguito a quelle dette da un altro leghista, il ministro Castelli che aveva parlato di “romani culturalmente arretrati”, ricevendo la risposta piccata del sindaco di Roma Alemanno, del governatore del Lazio Polverini e del presidente della Provincia Zingaretti, riuscendo nell’ardito compito di mettere d’accordo maggioranza e opposizione. Obiettivo che anche Borghezio è riuscito a centrare ma che potrebbe costargli una querela da parte del primo cittadino della capitale che ha dichiarato che i cittadini romani sono “stanchi di essere insultati, guai a chi tocca Roma”. Non meno polemica la replica della Polverini secondo cui “la volgarità e l’arroganza della Lega superano ogni limite. Le parole di Borghezio sono indecenti. I romani devono fare il trapianto del cervello? Qualcuno dovrebbe cominciare ad usarlo”.
E in attesa che qualcuno trovi l’interruttore per accendere i neuroni dell’eurodeputato del Carroccio, non resta che aspettare il suo prossimo insulto, magari provando a scommettere su chi sarà il destinatario: tanto tra immigrati, musulmani, napoletani e “Roma ladrona”, le possibilità di sbagliare sono davvero minime.