Zucchine all’origano: scegliete un chilo di zucchine piuttosto piccole, spuntatele, lavatele e tagliatele nel senso della lunghezza a fette spesse mezzo centimetro circa. Ponetele a strati su un piano inclinato o un setaccio, cospargendo di sale ogni strato e lasciatele riposare un giorno e una notte per far perdere loro parte dell’acqua che contengono.
Portate ad ebollizione 2 litri e mezzo di aceto con un po’ di sale e immergete le zucchine per 2 minuti, facendo attenzione a non ammassarle: rischiate solo di non farle insaporire bene e di romperle. Infine tiratele fuori, tamponatele con carta da cucina e lasciatele asciugare all’aria su un canovaccio. Disponetele poi nei vasi a strati intercalando con 2 spicchi di aglio tritati, origano e facoltativamente con peperoncino piccante e ricoprite di olio. Prima di aprire i vasi, lasciate riposare per 30 giorni.
Peperoni in agrodolce: sono da preferire i peperoni rossi e quelli gialli ma, a vostro piacimento, potete anche usare 1 o 2 peperoni verdi a forma allungata che sono più piccanti. Prendetene 2 kg, lavateli, tagliateli a striscioline eliminando i semi e i filamenti bianchi. Intanto mettete a bollire 700 gr di aceto insieme a 70gr di zucchero, 70 gr di sale, 700 gr di olio d’oliva, qualche grano di pepe e qualche foglia di menta.
Immergete i peperoni e lasciate bollire per 3 minuti, meglio però procedere con poche striscioline per volta. Passati i 3 minuti, stendete i peperoni su un canovaccio, uno accanto all’altro senza sovrapporre e lasciateli raffreddare. Metteteli infine nei vasi, premendo leggermente per evitare che si formino bolle d’aria e ricoprite con l’aceto di cottura. Riponete i vasi in luogo buio e fresco e aspettate 30 giorni prima di aprirli.