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Categorie: Cultura

“When you’re strange” arriva in Italia, presentato da Morgan!

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Dalila Lensi

Chi ha creato arte, chi l’ha rivoluzionata continuerà a farlo anche dopo la sua morte. E questo è l’unico “per sempre” che l’uomo può concedersi. Jim Morrison è tra loro, è tra gli uomini che non hanno mai smesso di fare arte.
Ebbene finalmente, per la prima volta potremo assistere (quasi toccare forse, se almeno per un momento saremo capaci di lasciarci andare veramente alla sua poesia, al suo simbolismo, alle sue note) allo spettacolo della vita di Jim Morrison, a cavallo della sua musica.
Ad offrirci questa possibilità è Tom Dicillo, con il documentario “When you’re strange“.
Presentato con successo al Sundance Film Festival 2009, premiato con il Grammy Award nel 2010 come miglior lungometraggio musicale, finalmente “When you’re strange” approda anche dalle nostre parti.Il docu-film sarà proiettato a partire da domani 21 giugno 2011 in 70 cinema, mentre andrà in onda il 3 luglio 2011 alle 21,15 sul canale Studio Universal del digitale terrestre.

I più fortunati potranno invece assistere stasera stessa ad un’intima anteprima che si terrà a Roma, presso il cinema The Space Moderno sito in piazza della Repubblica. A precedere e introdurre il film un mini concerto di Morgan che per l’occasione si esibirà con lo stesso basso che fu di Ray Manzareck, tastierista dei Doors.
Perché proprio Morgan? Beh, se ad accompagnarlo al Sundance fu la voce di Johnny Depp, ad annunciare e diffondere in Italia la parola di Jim sarà invece  Morgan, inguaribile amante della musica sconfinata dei Doors. “Morrison mi ha ispirato una grande voglia di fare”, ha ammesso l’ex leader dei Bluvertigo in un’intervista; “mi ha dato la propulsione a scrivere, a stare costantemente in moto, a caricarmi di energia. È come una stella, un grande fuoco che brucia ancora, un motore. La sua musica è contagiosa”.

A 40 anni di distanza dalla sua morte, l’uscita domani nelle sale italiane del documentario firmato da Dicillo può essere un modo migliore per risalutare il “Re Lucertola“, per ripercorrere trasportati dalla musica e accompagnati da immagini inedite quella che fu la storia di uno dei gruppi più autorevoli e insieme innovatori nel panorama della musica rock.

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Dalila Lensi