Nella fattispecie, a finire del mirino degli hacker è stata la piattaforma europea della casa nipponica, con sede a Londra, la Sega Pass. Stando alle prime rilevazioni, le potenziali vittime d’identità sarebbero circa un milione e mezzo di utenti. Tutti gli utenti interessati sono stati prontamente rassicurati con una mail in cui si specifica che tra i dati trafugati non figurerebbero quelli relativi alle loro carte di credito.
Le informazioni rubate sarebbero quindi limitate ai soli nomi, alle date di nascita, agli indirizzi mail ed alla password degli utenti. Contestualmente alla scoperta dell’attacco, è stata avviata un’indagine interna da parte di Sega per cercare di stabilire le cause e le modalità della violazione.
Sempre nella email, la Sega ha messo in guardia i propri clienti da comunicazioni sospette che richiedano informazioni personali, in quanto potrebbero essere tentativi di coinvolgerli in transazioni fraudolente utilizzando le informazioni compromesse. Sega ha già chiuso Sega Pass per verificare con cura quello che è successo e tramite Yoko Nagasawa, portavoce della casa nipponica, ha dichiarato: “Siamo profondamente dispiaciuti di aver causato problemi ai nostri clienti. Vogliamo lavorare per rafforzare la sicurezza”.