L’Europa ha così voluto mandare un segnale forte al governo Papandreou e alla sua maggioranza, cogliendo di sorpresa quanti pensavano che gli aiuti sarebbero stati erogati comunque.
A Bruxelles, infatti, cresce la consapevolezza che la maggioranza socialista al governo rischia di non essere in grado di fronteggiare il fortissimo clima di opposizione al piano di austerità, che nel Paese è sfociato in manifestazioni di piazza, anche dall’esito violento.
Il recentissimo rimpasto di governo, con la sostituzione del ministro delle finanze di Atene, George Papacostantinou, è stato un segnale di allarme per gli europei, che temono una maggiore rilassatezza sul fronte del risanamento dei conti, dato che il nuovo ministro alle finanze è il rappresentante dell’anima ribelle interna al Pasok.
Ad ogni modo, bisognerà ora verificare quali possano essere le reazioni dei mercati, i quali potrebbero interpretare questo rinvio quale il segnale di un possibile e imminente default greco. E in ballo ci sono miliardi di titoli italiani BoT, Cct, BTp, che in questo inizio di settimana sono messi all’asta e che potrebbero risentire del clima pesante che si respira in Europa.