I dati parlano chiari e dimostrano che per il 2021, la Cina diventerà la prima potenza economica mondiale, con un pil pari a 24 mila miliardi di dollari, superando gli USA.
Ciò, tenuto presente un aumento medio annuo del pil cinese dell’8% e di quello americano del 3%, un’inflazione annua del 3,6% e del 2%, rispettivamente, e un apprezzamento annuo del tasso di cambio dello yuan del 3%.
Se poi teniamo in considerazione che i numeri attuali ci dicono che la Cina continua a mostrare tassi di crescita del pil più vicini al 10%, nonostante una politica monetaria più restrittiva, e che, invece, gli USA si allontanano da una crescita media del 3% annuo, con un quasi dimezzamento nel 2011, allora si può facilmente immaginare come la data del sorpasso si possa avvicinare e venire anticipata di qualche anno; si parla addirittura del 2016.
Il dato più interessante, poi, è che tutti gli studi, compresi quelli della società di consulenza PricewaterhouseCoopers, indicano che la Cina svetterà nelle classifiche mondiali con almeno dieci anni di anticipo, rispetto alle previsioni precedenti, realizzate solo qualche anno fa. Come dire, che cinesi accelerano e l’Occidente arranca.