John Le Carré è uno di quei scrittori che sembra essere nato per fare cinema. I suoi romanzi di spionaggio risultano essere tra i più venduti al mondo, e quasi un terzo della sua bibliografia è stata trasposta sul grande schermo. Il processo iniziò nel lontano 1965 quando Martin Ritt diresse Richard Burton in “La spia che venne dal freddo“, adattamento del terzo romanzo dell’autore inglese. Adesso siamo in attesa di vedere “Tinker,Tailor,Soldier, Spy“, il film di Tomas Alfredson basato sul libro intitolato “La Talpa“.
Un altro regista però prossimamente si dedicherà ad una storia nata dalla mente di Le Carré, e si tratta dell’olandese Anton Corbijn. Dopo il thriller italo-americano “The American“, che vedeva protagonisti George Clooney e Violante Placido, il filmmaker dei Paesi Bassi lavorerà all’adattamento di “A Most Wanted Man“, uno degli ultimi testi dell’autore, edito in Italia con il titolo “Yssa Il Buono“.
La sceneggiatura di Andrew Bovell segue così le vicende di Yssa, un musulmano che emigra ad Amburgo, e che verrà coinvolto nella guerra al terrorismo scoppiata in seguito al tragico evento dell’11 Settembre 2001. Ad aiutarlo ci sarà Annabel, avvocato per i diritti civili intenzionato a salvare l’ uomo dalla deportazione. Il racconto si ispira a grandi linee alla vera storia di Murat Kurnaz, imprigionato a Guantanamo Bay per anni e anni prima di essere rilasciato senza accuse.
Le riprese del film dovrebbero iniziare il prossimo inverno, sperando in una spinta promozionale legata al possibile successo della pellicola di Alfredson. La Amusement Park Films collaborerà alla produzione della pellicola, che ha ricevuto un finanziamento di 900,000 Euro da parte del Fondo per lo Spettacolo di Amburgo.