La Roma mette le ali: in arrivo Clichy e Van Der Wiel?

Uno dei settori in cui la Roma di quest’anno ha dato maggiori problemi, è stato quello del terzino, su ambe le fasce. Un problema di sostanziale importanza, se si considera il gioco che Luis Enrique ha in mente per la nuova Roma.

CAPITOLO FASCIA SINISTRA – Il vecchio “duo” era composto da Riise e Castellini. Mentre il giocatore ex Parma è stato preso in prestito e non verrà riscattato, il norvegese lascia molte perplessità. Nelle  tre stagioni romane, ha mostrato le sue potenzialità solo nell’anno dello Scudetto sfiorato. Riise, d’altronde, quest’anno compirà 31 anni, e si tratta dell’ultima sessione utile di mercato per ricavare ancora del cash dalla sua cessione. Per lui probabile un ritorno in Inghilterra. Walter Sabatini sta lavorando prepotentemente per portare a Roma il fortissimo nazionale francese Gael Clichy, e sembra essere in vantaggio sulle altre pretendenti al giocatore attualmente in forza all’Arsenal. L’idea del DS della Roma, inoltre, è quella di far crescere dietro al francese l’ottimo Under 21 Crescenzi, prodotto del vivaio.

CAPITOLO FASCIA SINISTRA – Sulla sinistra le problematiche sono maggiori. Tre i giocatori attualmente nella rosa che potrebbero giocare in quel ruolo: Cicinho, Rosi e Cassetti. Dei tre solo l’ex Lecce rimarrà a Roma, vista l’affidabilità che garantisce. Classe ’77, però, non può garantire un’intera stagione a livelli positivi, anche se in panchina può rivelarsi un’utile alternativa. Il brasiliano vorrebbe rimanere, visto soprattutto il pesante ingaggio che nessuna squadra gli garantirebbe. Dopo l’infruttuoso prestito al Villareal (solo 6 presenze per lui con i Sottomarini gialli), il suo cartellino verrà regalato al primo offerente di gradimento del giocatore. Per quanto riguarda Rosi, l’esterno è ancora in comproprietà col Siena: proprio con la società senese potrebbe essere intavolata una trattativa per la cessione ai bianconeri a titolo definitivo. In arrivo il più vicino al momento è il nazionale olandese Van Der Wiel, ma a Luis Enrique non dispiacerebbe nemmeno il suo pupillo Montoya del Barcellona B, definito da molti l’erede di Dani Alves.

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