Anche per la frutta vale lo stesso discorso che abbiamo fatto ieri sulla verdura: acquistare e consumare frutta di stagione vuol dire mangiare in modo corretto, sano e naturale ma anche risparmiare sulla spesa quotidiana.
Vediamo nel dettaglio cosa possiamo trovare a giugno sui banchi della frutta fresca.
I mirtilli, ad esempio: sono bacche dal tipico colore blu – nerastro e dal sapore acidulo. Sono coltivati in Europa, in America e in Italia soprattutto su Alpi e Appennini in quanto sono piante che crescono dai 1000 ai 2300 metri di altitudine. Tantissime sono le varietà di mirtillo, se ne contano circa 130 ma quelle più conosciute – almeno qui in Italia – sono il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) e il mirtillo rosso (Vaccinium vitis idaea). Sono ricchi di sali minerali e vitamine. Quando si acquistano bisogna far attenzione che abbiano un colore intenso, che non abbiano ammaccature e che siano sodi. Si conservano in frigo, nello scomparto della frutta, per un massimo di 3 giorni. In cucina se ne può fare un uso svariato: sono ottimi freschi sui gelati, per guarnire torte o crostate o da mangiare come macedonia oppure se ne possono ricavare squisite conserve come marmellate e sciroppi.
La pesca è un frutto molto saporito e dissetante, ricco di vitamine, sali minerali e fibre e dal basso valore energetico. Le qualità si distinguono in base alla buccia – vellutata o liscia (pesche noci) – o in base alla polpa bianca e gialla: quelle a polpa gialla hanno un gradevole sapore ma sono leggermente acidule rispetto a quelle a polpa bianca che sono molto più profumate, succose e dolci in quanto contengono più zuccheri. Al momento dell’acquisto è bene fare attenzione alla consistenza (deve essere morbida ma non molle), alla buccia che deve essere liscia senza ammaccature o grinze e al colore, che deve essere intenso ma non verde perché ciò indica una scarsa maturazione. Le pesche si conservano in frigo, nello scomparto della frutta, per un massimo di 5 giorni ma se ancora acerbe, allora possono essere conservate a temperatura ambiente anche per 15 giorni fino alla completa maturazione. E’ importante lavarle sempre prima di mangiarla in quanto la buccia – quella vellutata o col “pelo” – potrebbe trattenere sostanze nocive ed è importante anche ricordare di non mangiare i semi del nocciolo interno in quanto nocivi.
L’albicocca è un frutto non molto grande, di forma ovale e dalla polpa carnosa e leggermente acidula. Il colore della buccia varia a seconda della qualità e va dal giallo chiaro all’arancio intenso. Ricca di vitamine, potassio e carotene, è anche molto digeribile. Quando si acquistano le albicocche devono essere morbide ma non molli, con buccia liscia e non aggrinzita o ammaccata e priva di puntini verdi o gialli, indice di scarsa maturazione. Se acquistate acerbe possono essere conservate a temperatura ambiente finché non raggiungono il giusto grado di maturazione, poi vanno conservate in frigo per un massimo di 5 giorni. E’ importante ricordare di lavare le albicocche solo prima di mangiarle e di non mangiare il nocciolo in quanto tossico.