I 60 milioni di euro di risorse stanziate serviranno per la concessione del cosiddetto “bonus bebè“, ma anche per il progetto denominato “Mille Asili” oltre che per andare a finanziare un apposito fondo di sostegno per i genitori separati; inoltre, una quota delle risorse sarà anche destinata per altri servizi, altre misure ed altri interventi a favore delle famiglie laziali, dell’infanzia, della genitorialità e della maternità.
Il piano ora dovrà essere approvato, dopo la pausa estiva, dal Consiglio regionale; all’interno del pacchetto ci sono formule di sostegno alla famiglia particolarmente innovative, tra cui quella denominata “Bimbi in stazione“, e già sperimentata con buoni frutti in Francia. Con una dotazione finanziaria per tale misura pari ad un milione di euro, l’Amministrazione regionale punta a creare nelle stazioni ferroviarie degli asili nido dove i lavoratori pendolari che prendono il treno possono lasciare i figli durante il viaggio di andata e ritorno e durante le ore in cui prestano servizio; lo stesso dicasi anche per quei genitori che hanno bisogno di lasciare i bimbi in un nido in quanto devono prendere il treno per delle commissioni o magari per delle visite mediche.