Da oggi però, per tutti quelli che vivono con il terrore di scoprire un nuovo conto da pagare nella cassetta della posta, c’è una consolazione che magari non servirà a rimpinguare le tasche ma di certo potrà aiutare il morale: il Presidente del Consiglio è nelle vostre stesse condizioni. L’uomo più potente d’Italia, quello che dichiara un reddito di quasi 41 milioni di euro (40.897.004 euro, per la precisione), il proprietario di televisioni, giornali e chissà cosa altro, fa la stessa vostra domanda: “Da dove prendo tutti quei soldi?” A rivelarlo è il Corriere della Sera, secondo cui il premier si è sfogato con alcuni amici al termine dei funerali del senatore del Pdl Romano Comincioli che si sono svolti nella Basilica di Sant’Ambrogio a Milano. Berlusconi avrebbe fatto riferimento al processo Mondadori, per il quale se condannato dovrà risarcire centinaia di milioni di euro a De Benedetti, e si sarebbe lasciato andare davanti agli ex compagni di scuola: “Se mi condannano dove troverò tutti questi soldi da dare a De Benedetti?”
E se la domanda risuona spesso nelle case degli italiani, fa un po’ specie sentirla pronunciare da uno degli uomini più ricchi del mondo (nel 2011 si è classificato al 118esimo posto) anche se, lasciandosi andare con la fantasia, l’occasione potrebbe essere colta dal premier per immedesimarsi nei problemi che gli italiani affrontano tutti i giorni, per capire le difficoltà di chi non riesce ad arrivare a fine mese e mettere in atto azioni concrete per arginare la crisi. Questo sì che sarebbe un vero miracolo italiano, di quelli promessi da venti anni e che se realizzati avrebbero mandato in soffitte domande del tipo: “Ma dove prendo tutti questi soldi?.