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Categorie: News

Batterio killer, sei casi sospetti in Francia

Published by
Bruno De Santis

L’Escherica Coli colpisce ancora ma questa volta lo fa in Francia, dove sei bambini sono stati ricoverati in ospedale a causa di un’infezione alimentare provocata da una variante del batterio. Dalle prime analisi, secondo quanto affermato dall’agenzia Agenzia regionale per la salute, non è stato trovato nessun collegamento tra questo tipo di variante e quella che si è diffusa in Germania provocando la morte di 38 persone (37 nel solo territorio tedesco) e gettando nel panico l’Europa. Altri accertamenti saranno effettuati nelle prossime ore per verificare che effettivamente  l’infezione che ha colpito i sei bambini derivi da un ceppo diverso rispetto a quello che si è diffuso in Germania. I sei bambini sono stati ricoverati nella giornata di mercoledì dopo aver mangiato degli hamburger sospetti: tutti e sei presentavano una violenta forma di diarrea con perdite di sangue. Le loro condizioni sono stati giudicate serie anche se non sono in prognosi riservata e sono stati presi in cura intensiva pediatrica dall’ospedale di Lille. Tre dei sei bambini sono stati sottoposti a dialisi; uno di loro ha potuto lasciare l’ospedale e fare ritorno a casa stesso mercoledì mentre gli altri sono ancora sotto osservazione.

Sotto accusa ci sono gli hamburger di manzo congelati della Steaks Country venduti nella catena dei supermercati Lidl. Le autorità hanno già disposto il ritiro della merce dal commercio e ha invitato tutto coloro che hanno già comprato tale tipo di hamburger di non consumarlo e riportarlo nei punti vendita.

La Seb, società con sede nella Francia nord-orietanel, che ha prodotto gli hamburger ha annunciato tramite un comunicato di aver ritirato tutti i lotti incriminati (quelli con data di scadenza che va dal 10 al 12 maggio) edi aver attivato un numero verde per dare informazioni ai consumatori. La stessa Lidl, attraverso il co-gestore in Francia Jerome Gresland, ha affermato che “La sicurezza e la salute dei nostri clienti sono nostre priorità” e ha confermato che tutte le confezioni di hamburger a rischio sono state tolte dal mercato; l’azienda tiene inoltre a precisare come per la catena di ipermercati questo sia il primo caso del genere in dieci anni di attività.

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Bruno De Santis