Ebbene, per quel che riguarda l’acqua il Codacons ha le idee molto ma molto chiare visto che ha chiesto un’immediata discesa delle bollette almeno di un 7% medio; altrimenti, in assenza dell’applicazione dell’esito del referendum, l’Associazione si è dichiarata sin da ora pronta ad avviare a tutela dei cittadini/consumatori e delle famiglie un’azione collettiva risarcitoria, ovverosia una class action.
Al riguardo il Codacons ritiene che il quesito per cui è scattata l’abrogazione di Legge è così chiaro che non possono esserci fraintendimenti o vuoti normativi nel momento in cui entrerà in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ma l’Associazione, tra l’altro, nel caso in cui i gestori dell’acqua non si adegueranno non solo, con la class action, chiederà la restituzione delle maggiorazioni, ma anche a favore dei cittadini un congruo risarcimento del danno. Con la vittoria dei SI’ di ieri, infatti, i privati non possono gestire l’acqua, così come non è ammessa l’applicazione di maggiorazioni sulla tariffa in funzione degli investimenti effettuati.