Poste Italiane nelle scorse settimane, si è resa responsabile di una vicenda poco piacevole: a causa di crash di sistema, i servizi sono stati temporaneamente indisponibili. Sono state molte la lamentele da parte di utenti che hanno lamentato l’ impossibilità di pagare i bollettini postali.
Gli addetti degli uffici postali, hanno invitato la clientela a conservare i bollettini dei pagamenti che non sono riusciti a effettuare, in vista di un rimborso o semplicemente per poter reclamare contro eventuali multe dovute ad un ritardo che è stato causato non dalla volontà dell’utente ma da un disguido tecnico causato dagli uffici postali.
A distanza di qualche giorno, Poste Italiane fa sapere che è previsto un piano per rimborsare tutti gli utenti che potranno dimostrare di aver avuto delle difficoltà a causa di questi problemi tecnici. Questo piano di rimborso è stato auspicato dalle associazioni dei Consumatori e in data 17 giugno 2011, esse insieme a Poste Italiane stabiliranno le procedure necessarie per poter richiedere un rimborso a seguito dei disguidi tecnici del servizio postale.
Comunque, se gli utenti riterranno inadeguate le misure prese da Poste Italiane, potranno avere la possibilità di rivalsa anche su IBM, la società che gestisce il sistema informatico del servizio postale, e che quindi è la causa principale dei disguidi tecnici ottenuti dai consumatori negli scorsi giorni. La conferma arriverebbe direttamente da una nota confermata dal Codacons, secondo cui “chi ha subito danni materiali di entità superiore potrà rivalersi direttamente su IBM, chiedendo un equo risarcimento in tribunale”.