Per quanto queste allusioni possano sembrare un pò folli, sono molti gli studiosi che si sono chiesti se le somiglianze possano essere semplice effetto della casualità o se ci sia qualche altro aspetto alla loro base. Spesso tra un cane e il proprio padrone non si riscontrano solo somiglianze fisiche come la forma e la grandezza degli occhi, il naso allungato, il colore del pelo, la stazza, ma anche somiglianze nel comportamento, nello sguardo e nel rapporto con gli altri.
Anni fa il professore Raffaele Calabretta, ricercatore del Cnr, provò a dare una spiegazione a questo fenomeno parlando di un’area del cervello, l’amigdala, che controlla la memoria emozionale e che si attiverebbe al momento della scelta del compagno a 4 zampe, portandoci ad escludere espressioni, forme o caratteristiche che consideriamo negative. Non si sa ancora se questo meccanismo si attiva solo nell’uomo, o se anche il cane in realtà “sceglie” il suo padrone con un criterio simile.
Ma se siete curiosi di sapere a che cane somigliate, potete collegarvi al sito doggelganger.co.nz, iniziare la sessione cliccando su “begin” e caricare un vostra foto. Dopo il riconoscimento facciale, il software inizierà ad associare agli occhi, al naso e alla bocca delle caratteristiche canine specifiche. Finito il caricamento, potrete sapere a che cane somigliate, con quale percentuale e quali sono le caratteristiche della razza. Facile, veloce e divertente.