E la verifica in programma il 22 giugno diventa un passaggio cruciale per le sorti della maggioranza anche se l’invito che arriva dal segretario del Partito Democratico, Bersani è di salire al Colle per presentare le dimissioni. ” Si dimettano e passino la mano al Quirinale” la richiesta di Bersani che poi aggiunge: “In questo momento i passi da compiere sono l’apertura di un crisi, passaggio al Quirinale, verifica della possibilità di riformare la legge elettorale: se questa possibilità non c’è si deve tornare al voto”. Ed è convinto che la stagione di Berlusconi sia giunta al capolinea anche il Futurista, sito web vicino a Futuro e Libertà, che commenta così il risultato del voto: “Comunque non è più il premier. Non rappresenta più il paese. Non ha più nulla in comune con chi lo ha eletto e con tutti quelli che dovrebbe rappresentare”.
E di risultato che indicano un disagio verso il governo parla anche l’ex ministro Scajola: “Dai referendum arriva un segnale di forte disagio che l’opinione pubblica dimostra verso chi governa, perché così erano orientati i referendum”. E se Tremonti non commenta, lo fa il leader dell’Idv Di Pietro (uno dei promotori dei quesiti) e a sorpresa esclude la richiesta di dimissioni dell’esecutivo: “Non vogliamo chiedere le dimissioni del Governo, lo abbiamo fatto in passato ma non oggi sulla basa di questi risultati perchè a votare sono andati anche gli elettori del centrodestra”.